AI: una nuova Medicina Narrativa?
Riportiamo l’articolo di Massimiliano Marinelli pubblicato sul sito web della Società Italiana di Medicina Narrativa (SIMeN) a partire da:
Schwartz, D., & Lanphier, E. (2025). The new narrative medicine: ethical implications of artificial intelligence on healthcare narratives.
Premessa
Nel 2025, su Monash Bioethics Review, Danielle Schwartz ed Eric Lanphier propongono di leggere l’avvento dei modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) come l’avvio di una “nuova medicina narrativa”. L’idea di fondo è chiara: se l’IA generativa è addestrata su immense quantità di testi, molte volte narrativi, e se produce a sua volta testi in forma narrata, allora le trasformazioni portate dagli LLM non riguardano solo la tecnica, ma anche e soprattutto le narrazioni che attraversano la cura.
Questo post prova a fare due cose:
- presentare i passaggi principali dell’articolo;
- offrire alcune riflessioni critiche, dal punto di vista della medicina narrativa, su come parlare di “narrazione” quando al centro c’è un modello linguistico statistico.








